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Spazio Teatro 89 e Volume Dischi e Libri sono molto orgogliosi di presentare:

MERIDIAN BROTHERS
I Meridian Brothers di Bogotà sono la creazione di Eblis Álvarez, che scrive, arrangia, produce, suona e canta tutto nelle loro registrazioni, anche se quando la band suona dal vivo è aiutato da altri musicisti. La loro musica è quasi inclassificabile, una frizzante fusione di strumenti elettronici e organici, influenzata dal rock latino, dalla psichedelia, dalla moderna musica elettronica d'avanguardia e dalle tradizioni e dai ritmi popolari sudamericani e caraibici. Nato a Bogotà, in Colombia, nel 1998, Álvarez, figlio di biologi, è stato un elemento chiave nella scena musicale sperimentale della città. Era fortemente influenzato dal rock psichedelico latino - principalmente dall'Argentina - e stava cercando nuovi modi per fondere il suono strumentale con le tecniche di produzione elettronica. Ha fatto le prime registrazioni che sono state distribuite localmente su cassetta. Nel 1999 è entrato a far parte dell'Ensamble Polifónico Vallenato di Mario Galeano come chitarrista. L'interpretazione innovativa del gruppo della musica tradizionale colombiana e tropicale e dei ritmi latini lo ha influenzato notevolmente. Nel 2000 si è trasferito in Danimarca, dove ha studiato alla Royal Danish Academy of Music e al DIEM (Danish Institute of Electronic Music), apprendendo tecniche avanzate di editing e di elaborazione del segnale. Non è tornato a Bogotà fino al 2005; ha scoperto la scena musicale del paese matura con una nuova generazione di musicisti che esploravano cumbia, vallenato, salsa e currulao.
I Meridian Brothers VI sono seguiti nel 2006 come un'evocazione ad ampio raggio dei suoni colombiani della fine degli anni '60 e '70 quando si sono incontrati con l'highlife nigeriano, il pop etiope e la moderna cumbia colombiana e peruviana in studio. Ha formato una band in tournée dal vivo che includeva il percussionista Damien Ponce, Maria Valencia alle ance e ai fiati, Alejandro Forero alle tastiere e il bassista Cesar Quevedo; Álvarez suonava la chitarra e cantava. Meridian Brothers VII è stato pubblicato nel 2007 e si è affidato maggiormente ai suoni del rock latino vintage, champeta, surf, jazz ed elettronica, pur mantenendo le radici della cumbia e del tropicale. Dopo i tour sudamericani ed europei, Álvarez and the Meridians hanno registrato Desesperanza, pubblicato nel 2012. Era un sogno febbrile di una registrazione che approfondiva esclusivamente la salsa e la musica tropicale, con una vasta gamma di tecniche elettroniche, acustiche e di editing. Una compilation intitolata Devoción (Works 2005-2011) è stata pubblicata nel 2013. I Meridian Brothers hanno fatto un duro tour mentre Álvarez ha continuato a sondare le profondità della sperimentazione sia nell'elettronica che nei suoni pan-latini e musiche pop internazionali.
Una serie di singoli è apparsa nei due anni successivi culminando nel rilascio di Salvadora Robot, un album che sposa psichedelia, modifiche rapide, loop, merengue dominicano, cumbia e salsa. È stato pubblicato nel giugno del 2014. Álvarez e la sua band hanno girato i festival in America Latina e in Europa prima di tornare in studio di registrazione. La successiva offerta dei Meridian Brothers fu Los Suicidas di otto canzoni, il primo album di una trilogia. È stato ispirato dalla leggenda dell'organo Hammond colombiano, famoso per suonare la musica tradizionale del suo paese - pasillos, bambucos, cumbias, ecc. - combinata e giustapposta a ritmi stranieri come foxtrot e valzer, il tutto in uno stile ambient. Ma i Meridians lo hanno fatto nel loro modo oltraggioso e calorosamente umoristico, come dimostra il primo singolo "Vertigo - Bolero". È stato registrato per assomigliare a una chiptune a 8 bit. Los Suicidas è stato pubblicato nel novembre del 2015. Il set è apparso in numerose migliori liste di fine anno. Dopo aver girato gli Stati Uniti, l'Europa. e in molti paesi del Sud America, Álvarez è tornato in letargo per fare più ricerche e esperimenti sonori. Alla fine del 2017, i Meridian Brothers sono emersi con il lungometraggio Donde Estas Maria. Sebbene accreditato alla band, Álvarez ha lavorato da solo in studio per creare "una sorta di viaggio dall'Argentina al Messico" in cui ha tracciato la storia, lo sviluppo e la diffusione fratturati e complessi della cumbia da un continente all'altro.

IN APERTURA
ADDICT AMEBA
Addict Ameba è un collettivo musicale con base a Milano, nel quartiere Casoretto. Mescolano afro, ethio jazz, psych rock e musica latina.
Puntano a una Pangea sonora. Dal mezzo dell'Oceano Atlantico avvicinano i mondi, opponendosi, di fatto, alla deriva dei continenti.