Crippled Black Phoenix sono un supergruppo prog e post-rock britannico, nato a Bristol nel 2004 intorno alla figura del polistrumentista Justin Greaves.
È il 2004 quando Greaves, incoraggiato da Dominic Aitchison (bassista dei Mogwai), decide di registrare una melodia che gli gira in testa da tempo. Le loro idee musicali saranno poi quelle che andranno a formare la spina dorsale del gruppo, i cui componenti arrivano da diverse band tra cui Iron Monkey, Gonga, Mogwai, Electric Wizard, Hearts of Black Science e, altre. La scelta del nome è stata inizialmente un’idea del chitarrista degli Iron Monkey Jim Rushby, che prende il nome dal brano “Big Leader” dall’album di debutto degli Iron Monkey.
Nonostante al momento della nascita dei Crippled Back Phoenix tutti i membri della band siano occupati in altre formazioni, il gruppo si impegna molto al fine di creare una propria identità e un particolare sound. Definiscono le loro canzoni “endtime ballads”, ad indicare da una parte la loro natura dai toni un po’ macabri e, dall’altra anche l’inusuale mix di stili che ha portato a definire lo stile dei Crippled in mille modi possibili: stoner-prog, freak-folk, doom metal, prog, …
I Crippled Black Phoenix sono conosciuti anche per le loro particolari performance in location inusuali esibendosi con strumenti dell’epoca Vittoriana al fianco di quelli moderni.
Nel 2015, in seguito ad una disputa legale tra Justin Greaves e Karl Demata sulla registrazione del nome e del brand del gruppo, Greaves annuncia un cambio di line up della band. La nuova formazione è composta da Daniel Änghede (voce, chitarra), Mark Furnevall (tastiere), Ben Wilsker (batteria), Daisy Chapman (piano/voce) Jonas Stålhammar (chitarra solista), Tom Greenway (basso) and Belinda Kordic (voce). Con questa nuova line up i Crippled Black Phoenix registrano “Oh’ Ech-Oes”, un EP con le cover di “Echoes” e, “Childood’s End” dei Pink Floyd.