I Savana Funk sono un trio nato a Bologna nella primavera del 2015 dall'incontro magico tra Aldo Betto (chitarra), Blake Franchetto (basso) e Youssef Ait Buozza (batteria) che incanala immediatamente la loro voglia di musica e sperimentazione nel primo album autoprodotto nel 2016 "Musica Analoga" (uscito a nome Aldo Betto w/ Blake Franchetto & Youssef Ait Bouazza).
La loro formula magica è fatta di funk, rock, blues e soprattutto afrobeat che funziona su disco, ma soprattutto dal vivo.
Il 24 febbraio 2017 esce il secondo disco “Savana Funk”, preceduto dal singolo omonimo, sempre sotto il nome Aldo Betto w/ Blake Franchetto & Youssef Ait Bouazza. Il passaggio al nome attuale della band arriva all'inizio del 2018. Da quel momento si fanno chiamare definitivamente SAVANA FUNK. Il primo lavoro pubblicato con il nuovo nome è quindi il loro terzo album "Bring in the New", anticipato dal singolo “The walls of the shy”. Si consolida la collaborazione con Nicola Peruch, presente fin dal primo album come musicista, qui, nel terzo disco, è anche co-produttore e co-autore.
La band produce album, ma soprattutto partecipa a decine di festival e rassegne, il palco è il loro habitat naturale, il live la loro dimensione ideale. Nel 2019 partecipano a diverse tappe del Jova Beach Party, il tour di Jovanotti sulle spiagge di tutta Italia e suonano davanti a migliaia di persone facendo delle lunghe jam session con Jovanotti stesso.
A giugno 2021 esce il nuovo album “Tindouf", il primo su Garrincha GOGO – la succursale di Garrincha Dischi dedicata alla world music – che lo distribuisce in tutto il mondo. Tindouf è un album potente, visionario interamente registrato in presa diretta, in uno studio totalmente analogico. Quella stessa estate girano in tour con oltre 40 date a cui seguono altri concerti nel 2022.
Il 18 giugno pubblicano il singolo “Elephant”, primo estratto del nuovo lavoro "Ghibli" uscito in autunno e presentato in anteprima live al Firenze Rocks in occasione dell’opening ai Red Hot Chili Peppers. L'album, composto durante il lungo inverno pandemico del 2020-2021, torna a concentrare la musuca dal quartetto dell'album precedente alla formazione originaria in trio, portando il suono ad essere più minimale e comunque molto intenso.
I Savana Funk lo descrivono così: "Ghibli è il vento caldo e secco che soffia dal deserto verso il Mediterraneo": un album che guarda al sud, ai colori e ai suoni di quella parte del mondo, lasciandosi guidare da un elemento centrale: il vento che canta, bisbiglia, travolge e porta con sé. Il vento che pulisce i pensieri e scompiglia i capelli e le idee.