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Biografia

Nato a Napoli il 9 Dicembre 1950, da padre partenopeo e madre gallese, fino ai 20 anni vive tra il Vomero, il Galles, Londra e Folkstone sulla Manica.
La sua ispirazione musicale si ritrova nel Progressive Rock inglese degli inizi anni ’70 e nella ricerca vocale alla Tim Buckley.

Debutta con l’album “Aria” nel 1972 che ottiene il premio della critica discografica per le nuove tendenze come miglior album dell’anno.
Nel ’73 registra interamente a Londra il secondo album “Come un vecchio incensiere all’alba di un villaggio deserto” con musicisti del Progressive britannico.

Il terzo album “Alan Sorrenti” (1974) contiene “Dicitencello Vuje”, un classico napoletano interpretato e realizzato in chiave psichedelica, che entra a far parte della Top 10 Italia.

Non riesco a fermarmi e, nutrito del ritmo dei venti africani, nel ’76, insieme al mio produttore esecutivo Corrado Bacchelli, intraprendo il mio primo viaggio transoceanico verso l’America del Nord, prima N.Y. tappa d’obbligo, e poi la West Coast.

A San Francisco registro con una band “fusion” il mio quarto album “Sienteme it’s time to land” (EMI 1976)” interamente cantato in inglese, eccetto Sienteme, che scrivo e canto in dialetto napoletano.

Dopo un lungo tour si trasferisce a Los Angeles dove rimane per 5 anni e dove registra i suoi 3 albums più popolari: “Figli delle Stelle” (1977), “L.A.&N.Y” (1979), “Di Notte” (1980), realizzati con la produzione del leggendario chitarrista e produttore californiano Jay Graydon e con la partecipazione del pianista David Foster.

Nel ’79 “Tu sei l’unica donna per me” dall’album “L.A.N.Y.” arriva ai primi posti in classifica in Italia, Germania, Svizzera e Scandinavia, vincendo all’arena di Verona il Festival Bar.

Con l'album successivo "Angeli di strada" del 1982 esprime il suo rifiuto a essere confinato entro certi modelli di mercato e si pone come un “outsider visionario” che vuole continuare ad esplorare dimensioni di vita diverse seguendo il flusso della propria creatività.

Nel 1986 esce “Bonno Soku Bodai” un album mistico che esprume una sua rivoluzione umana vissuta in seguito all'incontro cin il “Vero Buddismo di Nichiren Daishonin”.

Dopo un periodo di pausa dedicato allo studio della sceneggiatura americana e alla scrittura, nel 1992 ritorna in studio, di nuovo a Londra, dove realizza “Radici”, una “London Version” dei miei brani più famosi arrangiati da Matteo Saggese, con il quale scrive due inediti “Vola” e “Esisiti tu”. Fa seguito un periodo di viaggi, tra le riserve della Tanzania e i vulcani dei Caraibi.

Nel 1996 esce il Greatest Hits "Miami" con 3 inediti. Nel 2003 realizza un album inedito “Sottacqua” prodotto a fasi alterne prima con Dj Alex Neri e Marco Baroni (entrambi duo Kamasutra e succesivamente Planet Funk) e poi con “Soul Est” una produzione R&B di Trieste. Nel 2014 realizza a New York con il Dj americano Little Louie Vega un remix di Figli delle Stelle.

Dopo 19 anni, nel 2022 pubblica finalmente un nuovo album di inediti dal titolo "Oltre la zona sicura", realizzato con Stefano Ceri, uno dei produttori di riferimento del nuovo cantautorato italiano, quello del circuito itpop, dietro ai successi dei dischi di Coez, di Franco126 e di Frah Quintale.

Dall'incontro di queste due sensibilità è nato un disco senza tempo, incredibilmente contemporaneo eppure raffinatamente retrò. Dalla funky dance del primo singolo “Giovani per sempre” al sound sintetico degli anni Ottanta di “Pura vida”, aggiornato al 2022, passando per la sottile e suadente psichedelia acustica di “Luce magica”, la dance floor pura di “Inversione di tendenza” e “Oggi”, il cantautorato di “Greta” (una dedica speciale a Greta Thunberg e al suo impegno nei confronti dell’ambiente) e “Naufraghi in fiamme”, la sperimentazione sintetica di “Oltre la zona sicura” e le bellissime armonie de “Gli altri siamo noi".



Alan Sorrenti

Nato a Napoli il 9 Dicembre 1950, da padre partenopeo e madre gallese, fino ai 20 anni vive tra il Vomero, il Galles, Londra e Folkstone sulla Manica.
La sua ispirazione musicale si ritrova nel Progressive Rock inglese degli inizi anni ’70 e nella ricerca vocale alla Tim Buckley.

Debutta con l’album “Aria” nel 1972 che ottiene il premio della critica discografica per le nuove tendenze come miglior album dell’anno.
Nel ’73 registra interamente a Londra il secondo album “Come un vecchio incensiere all’alba di un villaggio deserto” con musicisti del Progressive britannico.

Il terzo album “Alan Sorrenti” (1974) contiene “Dicitencello Vuje”, un classico napoletano interpretato e realizzato in chiave psichedelica, che entra a far parte della Top 10 Italia.

Non riesco a fermarmi e, nutrito del ritmo dei venti africani, nel ’76, insieme al mio produttore esecutivo Corrado Bacchelli, intraprendo il mio primo viaggio transoceanico verso l’America del Nord, prima N.Y. tappa d’obbligo, e poi la West Coast.

A San Francisco registro con una band “fusion” il mio quarto album “Sienteme it’s time to land” (EMI 1976)” interamente cantato in inglese, eccetto Sienteme, che scrivo e canto in dialetto napoletano.

Dopo un lungo tour si trasferisce a Los Angeles dove rimane per 5 anni e dove registra i suoi 3 albums più popolari: “Figli delle Stelle” (1977), “L.A.&N.Y” (1979), “Di Notte” (1980), realizzati con la produzione del leggendario chitarrista e produttore californiano Jay Graydon e con la partecipazione del pianista David Foster.

Nel ’79 “Tu sei l’unica donna per me” dall’album “L.A.N.Y.” arriva ai primi posti in classifica in Italia, Germania, Svizzera e Scandinavia, vincendo all’arena di Verona il Festival Bar.

Con l'album successivo "Angeli di strada" del 1982 esprime il suo rifiuto a essere confinato entro certi modelli di mercato e si pone come un “outsider visionario” che vuole continuare ad esplorare dimensioni di vita diverse seguendo il flusso della propria creatività.

Nel 1986 esce “Bonno Soku Bodai” un album mistico che esprume una sua rivoluzione umana vissuta in seguito all'incontro cin il “Vero Buddismo di Nichiren Daishonin”.

Dopo un periodo di pausa dedicato allo studio della sceneggiatura americana e alla scrittura, nel 1992 ritorna in studio, di nuovo a Londra, dove realizza “Radici”, una “London Version” dei miei brani più famosi arrangiati da Matteo Saggese, con il quale scrive due inediti “Vola” e “Esisiti tu”. Fa seguito un periodo di viaggi, tra le riserve della Tanzania e i vulcani dei Caraibi.

Nel 1996 esce il Greatest Hits "Miami" con 3 inediti. Nel 2003 realizza un album inedito “Sottacqua” prodotto a fasi alterne prima con Dj Alex Neri e Marco Baroni (entrambi duo Kamasutra e succesivamente Planet Funk) e poi con “Soul Est” una produzione R&B di Trieste. Nel 2014 realizza a New York con il Dj americano Little Louie Vega un remix di Figli delle Stelle.

Dopo 19 anni, nel 2022 pubblica finalmente un nuovo album di inediti dal titolo "Oltre la zona sicura", realizzato con Stefano Ceri, uno dei produttori di riferimento del nuovo cantautorato italiano, quello del circuito itpop, dietro ai successi dei dischi di Coez, di Franco126 e di Frah Quintale.

Dall'incontro di queste due sensibilità è nato un disco senza tempo, incredibilmente contemporaneo eppure raffinatamente retrò. Dalla funky dance del primo singolo “Giovani per sempre” al sound sintetico degli anni Ottanta di “Pura vida”, aggiornato al 2022, passando per la sottile e suadente psichedelia acustica di “Luce magica”, la dance floor pura di “Inversione di tendenza” e “Oggi”, il cantautorato di “Greta” (una dedica speciale a Greta Thunberg e al suo impegno nei confronti dell’ambiente) e “Naufraghi in fiamme”, la sperimentazione sintetica di “Oltre la zona sicura” e le bellissime armonie de “Gli altri siamo noi".


www.alansorrenti.com

Biografia

Nato a Napoli il 9 Dicembre 1950, da padre partenopeo e madre gallese, fino ai 20 anni vive tra il Vomero, il Galles, Londra e Folkstone sulla Manica.
La sua ispirazione musicale si ritrova nel Progressive Rock inglese degli inizi anni ’70 e nella ricerca vocale alla Tim Buckley.

Debutta con l’album “Aria” nel 1972 che ottiene il premio della critica discografica per le nuove tendenze come miglior album dell’anno.
Nel ’73 registra interamente a Londra il secondo album “Come un vecchio incensiere all’alba di un villaggio deserto” con musicisti del Progressive britannico.

Il terzo album “Alan Sorrenti” (1974) contiene “Dicitencello Vuje”, un classico napoletano interpretato e realizzato in chiave psichedelica, che entra a far parte della Top 10 Italia.

Non riesco a fermarmi e, nutrito del ritmo dei venti africani, nel ’76, insieme al mio produttore esecutivo Corrado Bacchelli, intraprendo il mio primo viaggio transoceanico verso l’America del Nord, prima N.Y. tappa d’obbligo, e poi la West Coast.

A San Francisco registro con una band “fusion” il mio quarto album “Sienteme it’s time to land” (EMI 1976)” interamente cantato in inglese, eccetto Sienteme, che scrivo e canto in dialetto napoletano.

Dopo un lungo tour si trasferisce a Los Angeles dove rimane per 5 anni e dove registra i suoi 3 albums più popolari: “Figli delle Stelle” (1977), “L.A.&N.Y” (1979), “Di Notte” (1980), realizzati con la produzione del leggendario chitarrista e produttore californiano Jay Graydon e con la partecipazione del pianista David Foster.

Nel ’79 “Tu sei l’unica donna per me” dall’album “L.A.N.Y.” arriva ai primi posti in classifica in Italia, Germania, Svizzera e Scandinavia, vincendo all’arena di Verona il Festival Bar.

Con l'album successivo "Angeli di strada" del 1982 esprime il suo rifiuto a essere confinato entro certi modelli di mercato e si pone come un “outsider visionario” che vuole continuare ad esplorare dimensioni di vita diverse seguendo il flusso della propria creatività.

Nel 1986 esce “Bonno Soku Bodai” un album mistico che esprume una sua rivoluzione umana vissuta in seguito all'incontro cin il “Vero Buddismo di Nichiren Daishonin”.

Dopo un periodo di pausa dedicato allo studio della sceneggiatura americana e alla scrittura, nel 1992 ritorna in studio, di nuovo a Londra, dove realizza “Radici”, una “London Version” dei miei brani più famosi arrangiati da Matteo Saggese, con il quale scrive due inediti “Vola” e “Esisiti tu”. Fa seguito un periodo di viaggi, tra le riserve della Tanzania e i vulcani dei Caraibi.

Nel 1996 esce il Greatest Hits "Miami" con 3 inediti. Nel 2003 realizza un album inedito “Sottacqua” prodotto a fasi alterne prima con Dj Alex Neri e Marco Baroni (entrambi duo Kamasutra e succesivamente Planet Funk) e poi con “Soul Est” una produzione R&B di Trieste. Nel 2014 realizza a New York con il Dj americano Little Louie Vega un remix di Figli delle Stelle.

Dopo 19 anni, nel 2022 pubblica finalmente un nuovo album di inediti dal titolo "Oltre la zona sicura", realizzato con Stefano Ceri, uno dei produttori di riferimento del nuovo cantautorato italiano, quello del circuito itpop, dietro ai successi dei dischi di Coez, di Franco126 e di Frah Quintale.

Dall'incontro di queste due sensibilità è nato un disco senza tempo, incredibilmente contemporaneo eppure raffinatamente retrò. Dalla funky dance del primo singolo “Giovani per sempre” al sound sintetico degli anni Ottanta di “Pura vida”, aggiornato al 2022, passando per la sottile e suadente psichedelia acustica di “Luce magica”, la dance floor pura di “Inversione di tendenza” e “Oggi”, il cantautorato di “Greta” (una dedica speciale a Greta Thunberg e al suo impegno nei confronti dell’ambiente) e “Naufraghi in fiamme”, la sperimentazione sintetica di “Oltre la zona sicura” e le bellissime armonie de “Gli altri siamo noi".