La Bandabardò è un gruppo musicale folk rock nato a firenze l'8 marzo 1993. Enrico "Erriquez" Greppi, cantante franco-lussemburghese-fiorentino riesce a convincere Alessandro Finazzo (detto Finaz), allora virtuoso chitarrista elettrico, a buttare via ogni amplificatore e a fondare una band che proponesse canzoni da cantare tra amici. L'obiettivo è infatti quello di trasportare sul palco la stessa atmosfera delle suonate tra amici e la neonata band comincia un tour in Italia e in Francia suonando per locali e anche per strada.
Il primo album, Il circo mangione esce nel 1996 ed ottiene un ottimo successo, vincendo anche il Premio Ciampi. Il successo è confermato col secondo album, Iniziali Bì-Bì, seguito a ruota da un live in edizione limitata, Barbaro tour. Nel 2000 esce Mojito Football Club, apprezzato dalla critica e segnalato come disco del mese da Rockerilla.
Ma è con Bondo! Bondo! nel 2002 che la band ottiene un successo internazionale con un tour in Spagna, Francia e Svizzera. Nello stesso anno Paolino esce dal gruppo (ora suona con Piero Pelù) e viene sostituito nel tour invernale da Ughito, già percussionista dei Malfunk. Dal 2003 entra a far parte della formazione Jose Ramon Caravallo Armas, meglio conosciuto come Ramon, ai fiati e alle percussioni. Gli altri componenti della band sono Orla (chitarra elettrica e tastiera), Donbachi (basso e contrabbasso, suonava nell'Orchestra Regionale della Toscana) e il giovane Nuto (batteria).
L'album successivo, Tre passi avanti, esce nel 2004. Nello stesso anno viene pubblicata l'autobiografia della Banda, scritta con Massimo Cotto e intitolata Vento in faccia, dall'omonima canzone (edita da Arcana). Vento in faccia è anche il titolo del DVD che contiene il concerto di apertura del tour per l'ultimo album, a Firenze, oltre a riprese di backstage e messaggi dei fan. Tra le collaborazioni del gruppo: con Daniele Silvestri nel brano Cohiba, Max Gazzè, Paola Turci e anche con Patty Pravo, nel cui album Nic-Unic suonano e fanno da coro nella canzone Tristezza moderna.
Collaborano con i Modena City Ramblers nell'album Appunti partigiani del 2005, con il brano i Ribelli della Montagna. Nell'ottobre 2005 esce GE-2001, compilation pubblicata in allegato al quotidiano Il manifesto per raccogliere fondi per i processi seguiti ai Fatti del G8 di Genova. Vari gli artisti che partecipano all'iniziativa, tra questi anche la Bandabardò con il brano La fine di Pierrot.
Il 1º settembre 2006 segna il ritorno discografico della band fiorentina con il doppio cd-raccolta Fuori Orario che, a sorpresa, riceve un ottimo riscontro: primo nelle classifiche dei punti vendita indipendenti e settimo nelle grandi catene. Dopo un tour in Canada esce “Ottavio” (2008) cui fa seguito anche un tour teatrale.
Negli anni seguenti escono Allegro ma non troppo, Sette x uno (entrambi del 2010) e Scaccianuvole (2011).
Dopo 3 anni di pausa, pubblicano L'improbabile che segna il loro ritorno ad una major e l’ingresso in formazione del tastierista Federico “Pacio” Pacini.
Nel 2016 Sky Arte dedica loro un docufilm intitolato “Bandabardò, un mistero italiano”, con Carlo Lucarelli che li definisce "il più scalcinato e improbabile accrocco di musicisti irriverenti, fuori da qualsiasi legge di mercato e di tecniche di marketing, un controverso fenomeno destinato a cavalcare fino ad oggi una originale storia".
Nel 2018, in occasione dei 25 anni dalla nascita della band, esce una nuova versione di “Beppeanna”, dal titolo “Se mi rilasso collasso” con la partecipazione di Stefano Bollani, Caparezza, Carmen Consoli, Daniele Silvestri e Max Gazzè cui fa seguito, a fine anno, una festa-concerto al Nelson Mandela Forum di Firenze dove la Banda festeggia insieme a Max Gazzè, Carmen Consoli, Tonino Carotone, Modena City Ramblers, Cisco e Piero Pelù.
Il 14 febbraio 2021 Enrico “Erriquez” Greppi scompare a causa di un male incurabile. Un anno più tardi la band comunica la propria intenzione di proseguire la propria attività, annunciando una collaborazione con l’amico Cisco Bellotti (Modena City Ramblers). Il 20 maggio 2022 è prevista l'uscita del loro nuovo album "Non Fa Paura" che sarà presentato in una serie di date estive in tutta Italia.
"Non vediamo l’ora di recuperare quella dimensione di partecipazione collettiva al live che in questi anni di pandemia è mancata a tutti e che è invece sempre stata la nostra cifra. “Insieme” è una parola che oggi assume un significato se possibile ancora più prezioso e importante, ed è bello che il primo progetto con il quale torniamo al nostro pubblico sia un progetto condiviso con un amico di sempre, Cisco. Ripartire dalle emozioni ci sembra il modo migliore di ricominciare” (Bandabardò)
"Non fa paura tiene insieme tutto: la musica suonata sui dischi e sui palchi; la bellezza di tornare dopo due anni di stop quasi forzato del nostro settore a fare quello che amiamo; la fortuna di poterlo fare all’interno di un meraviglioso progetto che ha a che fare con qualcosa che è – proprio come la musica – molto preziosa, l’amicizia" (Cisco)