I Tinariwen sono un’anomalia nel panorama musicale contemporaneo. Originari della regione del Tessalit nel nord del Mali, hanno uno stile inconfondibile che mixa sapientemente blues e, rock con suoni world e la musica tradizionale delle tribù Tuareg.
Ibrahim Ag Alhabib, fondatore del gruppo, si appassiona alla musica avvicinandosi a diversi generi e tradizioni musicali come il blues, il raï algerino, la chaabi marocchina, la musica tuareg ma anche il rock e il pop occidentali. Riproduce tutto quello che sente con una chitarra che lui stesso si è costruito, e da lì a poco inizia ad esibirsi tenendo concerti negli accampamenti dei profughi Tamashek tra gli anni ’70 e, ’80 insieme ad altri suoi connazionali esuli come lui Alhassane Ag Touhami e, Inteyeden Ag Ableine.
Prende in mano per la prima volta una chitarra acustica ed elettrica nei campi di addestramento dei combattenti per la liberazione dell’Africa di Gheddafi in Libia. In questo periodo si aggiungono al gruppo anche Kheddou, Mohammed Ag Itlale e Abdallah Ag Alhousseyni tutti e tre profughi Tamashek. Insieme decidono, nel ’96, di dedicarsi alla musica a tempo pieno.
Nel 1999 in occasione di un festival locale di world music fanno due incontri che risulteranno essere fondamentali per la loro carriera: il gruppo francese Lo’Jo e il chitarrista di Robert Plant Justin Adams, futuri produttori dell’album “The Radio Tisdas Session” del 2001, il loro primo disco ad uscire dai confini africani. Dopo l’uscita del secondo album “Amassakoul” si esibiscono in alcuni concerti in Europa e Stati Uniti. Vengono anche invitati da Carlos Santana a suonare sul palco con lui in occasione del Festival di Montreux.
Sulla scia del successo del loro terzo album, sempre prodotto da Adams, “Aman Iman (Water is Life)” che ottiene ottime recensioni sulla stampa musicale, partecipano al Festival di Glastonbury; nello stesso anno aprono anche il concerto dei Rolling Stones allo Slane Castle di Dublino.
Dal 2007 ad oggi hanno pubblicato altri quattro album: Imidiwan Companions (2009), Tassili (2011), Emmaar (2014) e, Live in Paris 2014 (2015).