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Biografia

Sabina Guzzanti è un'artista poliedtica: attrice, regista, produttrice, scrittrice, sceneggiatrice e musicista.
Nasce nel 1965 a Roma, si diploma all'Accademia d'Arte Drammatica e debutta nel mondo dello spettacolo, a teatro, negli Anni Ottanta. Solo successivamente si avvicina alla televisione, lavorando anche con il fratello Corrado Guzzanti, anche lui attore e autore satirico, e Serena Dandini nel programma "La tv delle ragazze" del 1988, dove si mette in luce anche come ottima imitatrice. Le sue interpretazioni di Moana Pozzi, Massimo D'Alema e Silvio Berlusconi sono diventate dei veri e propri tormentoni.

Al cinema debutta come attrice nel film "I Cammelli" di Giuseppe Bertolucci. Seguono altre interpretazioni cinematografiche di successo, ma nel 1998 decide di porsi dietro alla macchina da presa, realizzando il cortometraggio "Donna selvaggia".

Nel 2003 è al centro contemporaneamente di un grande successo e di una grande polemica: il suo nuovo programma tv "Raiot", in onda su Raitre, ottiene ascolti eccezionali nella prima puntata, ma siccome Mediaset la querela per "gravissime menzogne e insinuazioni", le trasmissioni vengono sospese.

Le puntate successive vengono comunque registrate e liberamente su Internet raccogliendo un enorme successo. La querela viene poi archiviata dalla magistratura che giudica infondate le accuse di Mediaset. Da questa esperienza nasce nel 2005 il film-documentario "Viva Zapatero!" che denuncia, con il contributo di comici di satira di altri paesi europei, la poca libertà di informazione in Italia. Da tale successo, arriva poi "Le ragioni dell'aragosta" (2007) e "Draquila - L'Italia che trema" (2010), altro film di denuncia, critica e satira sulla disastrosa situazione dopo il terremoto de L'Aquila. Nel 2014 presenta a Venezia il suo nuovo film-documentario "La trattativa", il cui tema centrale è quello della cosiddetta trattativa Stato-mafia.

Nel 2021 gira il documentario Spin Time, che fatica la democrazia!, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2024 porta in giro per l'Italia il suo ultimo lavoro "Liberidà liberidì.





Sabina Guzzanti

Biografia

Sabina Guzzanti è un'artista poliedtica: attrice, regista, produttrice, scrittrice, sceneggiatrice e musicista.
Nasce nel 1965 a Roma, si diploma all'Accademia d'Arte Drammatica e debutta nel mondo dello spettacolo, a teatro, negli Anni Ottanta. Solo successivamente si avvicina alla televisione, lavorando anche con il fratello Corrado Guzzanti, anche lui attore e autore satirico, e Serena Dandini nel programma "La tv delle ragazze" del 1988, dove si mette in luce anche come ottima imitatrice. Le sue interpretazioni di Moana Pozzi, Massimo D'Alema e Silvio Berlusconi sono diventate dei veri e propri tormentoni.

Al cinema debutta come attrice nel film "I Cammelli" di Giuseppe Bertolucci. Seguono altre interpretazioni cinematografiche di successo, ma nel 1998 decide di porsi dietro alla macchina da presa, realizzando il cortometraggio "Donna selvaggia".

Nel 2003 è al centro contemporaneamente di un grande successo e di una grande polemica: il suo nuovo programma tv "Raiot", in onda su Raitre, ottiene ascolti eccezionali nella prima puntata, ma siccome Mediaset la querela per "gravissime menzogne e insinuazioni", le trasmissioni vengono sospese.

Le puntate successive vengono comunque registrate e liberamente su Internet raccogliendo un enorme successo. La querela viene poi archiviata dalla magistratura che giudica infondate le accuse di Mediaset. Da questa esperienza nasce nel 2005 il film-documentario "Viva Zapatero!" che denuncia, con il contributo di comici di satira di altri paesi europei, la poca libertà di informazione in Italia. Da tale successo, arriva poi "Le ragioni dell'aragosta" (2007) e "Draquila - L'Italia che trema" (2010), altro film di denuncia, critica e satira sulla disastrosa situazione dopo il terremoto de L'Aquila. Nel 2014 presenta a Venezia il suo nuovo film-documentario "La trattativa", il cui tema centrale è quello della cosiddetta trattativa Stato-mafia.

Nel 2021 gira il documentario Spin Time, che fatica la democrazia!, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2024 porta in giro per l'Italia il suo ultimo lavoro "Liberidà liberidì.