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Un Cantautore. Un Jazzista. L'idea di questa collaborazione nasce nel backstage del Teatro Pavarotti di Torino, in occasione della registrazione del live album di FC Con Certo Jazz.

Certi fiori nascono, inspiegabilmente, proprio dove non ti aspetti, così Fabrizio Consoli e Fausto Beccalossi, si ripromettono di ritrovarsi, prima o poi, per provare a far crescere qualcosa di altrettanto inesplicabile. Un poeta se ci è data la fortuna di vivere di passioni, allora forse l'eredità più urgente, che ci resta di Pier Paolo Pasolini è la sua testimonianza di come soltanto attraverso un lucido senso critico verso queste nostre grandi passioni, civili e umane, si possa contribuire attivamente all'evoluzione della nostra società verso una più equa e, oggi diremmo, sostenibile.

Pier Paolo Pasolini è, da sempre, uno degli autori più amati da Consoli, e quando un amico, legandosi alle celebrazioni per il Centetenario della sua nascita, gli suggerisce di immaginare un evento in cui unire alla poetica pasoliniana, il proprio mondo musicale e un linguaggio come il Jazz, Fabrizio chiama subito Fausto, che accetta con grande entusiasmo.
Questo incontro diventa così una ricerca e un concerto che, prima di essere un omaggio, vuole essere una profonda dichiarazione d'amore per la vita e la poetica del più coraggioso e anticonformista - in una parola, del più  jazz, fra gli intellettuali del novecento italiano.

Un live essenziale e intimo, che si snoda attraverso un percorso in cui i testi di Pier Paolo Pasolini, le musiche inedite di Consoli ma non solo e la sua vocalità  scomoda, si lasciano plasmare e si affidano alla potente cifra improvvisativa della Fisarmonica di Beccalossi.