Il Teatro di Gustavo Modena è un teatro del quartiere genovese di Sampierdarena
Edificato nel 1856 per ospitare rappresentazioni liriche e di prosa, nel corso del Novecento ha subito varie trasformazioni. Utilizzato per molti anni come cinema, dopo il restauro degli anni novanta è sede della compagnia teatrale del Teatro dell'Archivolto.
La facciata, in stile neoclassico, ha cinque porte ad arco, di cui le tre centrali unite da un avancorpo con terrazzo, aggiunto nel restauro del 1920, sormontato da quattro semi-colonne ioniche che sorreggono il timpano triangolare che corona in alto la facciata.
L'interno è caratterizzato da una grande sala a ferro di cavallo, circondata da tre ordini di palchi oltre al loggione; oggi può contenere complessivamente 498 spettatori, di cui 349 in platea e i restanti nei 74 palchi (il loggione non è aperto al pubblico), ma in origine poteva ospitare 800 spettatori, portati a 900 nel restauro del 1920. La decorazione della volta è costituita da affreschi di Nicolò Barabino, in parte andati perduti e sostituiti da riproduzioni in tela sovrapposte all'intonaco del soffitto.
Dal 2001 al teatro è annessa una sala, denominata "Sala Mercato", ricavata dal recupero dell'adiacente edificio che aveva ospitato dal 1905 fino agli anni novanta il mercato ortofrutticolo comunale. Questa moderna sala teatrale può contenere fino a 300 spettatori ed ospita anch'essa attività del Teatro dell'Archivolto.