Info Evento
Gli spettatori indossano delle cuffie wireless, immersi in un ambiente sonoro, che evoca l'apparizione dell'azione scenica.
Chorea vacui interroga il mondo in cui i fenomeni sensibili possono essere misurati ribaltando la posizione dello spettatore. L'occhio privato di ogni riferimento nello spazio scenico, di fronte alla vertigine del vuoto, affonda nella propria orbita, la vista si ritrae e l'immagine evocata appare. Si ha l’impressione di accadere nella misurazione del mondo, se posso dire io sono qui.
Tutto il resto è vuoto. Se guardo lascio esistere il mondo. Lo spettatore è chiamato a prendere parte al processo di costruzione del visibile: un guardare capace di non separare; una frattura nel nostro modo di vedere che sovverte la gerarchia fra soggetto e oggetto facendoci riconoscere corpi fra i corpi, parte “guardante” della materia guardata.