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Il "neva makami" è uno delle sequenze melodiche più famose della tradizione classica ottomana, depositaria, assieme alla tradizione araba, bizantina e persiana di un immenso patrimonio musicale che ancora oggi suona misterioso e arcano all'orecchio occidentale.
Cosa succede quando un sistema basato sull'oralità, che racconta le sue emozioni attraverso melodie all'unisono, quarti di tono e lunghe improvvisazioni modali su raffinatissimi ritmi complessi incontra il mondo "temperato", l'armonia verticale, la polifonia della classicità occidentale, la cui tradizione è affidata alla scrittura ?
L'obiettivo del quartetto, composto per metà da musicisti colti europei e per metà da portatori della tradizione mediorientale, è cercare insieme una risposta a questa domanda, navigando musicalmente il Mediterraneo per (con) fondere le proprie prospettive.
Ambasciatori di mondi contrapposti si incontrano per rileggere brani tradizionali dei Balcani, della Grecia e del mondo ottomano applicando, rispettosamente, diversi punti di vista; per riversare il proprio bagaglio musicale nel fiume di antiche tradizioni, con la speranza di arricchirle ed arricchirsi, trovando punti di contatto e differenze preziose e caratterizzanti. La chiave dell'evoluzione, il motore della storia.
Il programma "da Greco a Levante", titolo che ricalca l'espressione con cui Marco Polo indicava, con il nome di due venti, un percorso dal nord-est a oriente, traccia un filo sottile e cangiante che lega intimamente questi due mondi all'apparenza distanti.
Policy minori: per i bambini fino a 6 anni compiuti il biglietto è al costo di 1 € (acquistabile in cassa)