Info Evento
Attori: Antonio Attisani, Giulia Bertasi, César Brie
Testo: César Brie, Antonio Attisani
Stendardi e ritratti: Marisa Bello
Interventi musicali: Giulia Bertasi, Pablo Brie,Federico Costanza
Scene e costumi: Giancarlo Gentilucci
Maschere: Andrea Cavarra, Chiara Barlassina
Disegno Luci: Daniela Vespa
Assistente alla regia: Adele Di Bella
Fotografie: Paolo Porto
Grafica e locandina: Giuliano Spagnul
Residenze: Arti e spettacolo – Teatro Nobel per la Pace, Campo Teatrale, Comune di Alta Val Tidone, Olinda/TeatroLaCucina, Teatro Rasi – Ravenna Teatro
Produzione e organizzazione: Campo Teatrale, Emilia Romagna Teatro Fondazione (ERT), Ravenna Teatro
Produzione esecutiva: Smart Soc. Coop. Impresa Sociale
Boccascena, ovvero Le conseguenze dell’amor teatrale
Due uomini di teatro si incontrano per caso dopo tanto tempo, in un altrove che sembra un palcoscenico. Una figura – forse un regista – li guida in un flusso di memoria in cui riversano la scarsa sincerità di cui sono capaci, scoprendo di essere stati legati l’un l’altro lungo tutto il corso della vita. La loro è stata un’amicizia ruvida, senza compiacimento né complicità, entrambi sulle tracce di un teatro necessario a sé stessi e al mondo.
In questo ritrovarsi che rischia di sprofondare nell’ironia e nel disincanto, è l’enigmatico Servo di scena che parla suonando a suggerire i temi privati e universali che hanno interpretato, chissà se bene o male.
I racconti dei due, che si riconoscono nel Gatto e la Volpe, diventano un viaggio che li porta a fare i conti con se stessi, un viaggio che attraversa opere, scuole, maestri, colleghi, amori, colpe, malattie. Memorie ferite. L’esercizio della sincerità è la loro ultima recita, una musica incostante nella quale affiorano le conseguenze dell’amore assoluto per un teatro popolato da mille personaggi ma soprattutto dal Gatto e la Volpe, l’anziana coppia che vorrebbe giustiziare simbolicamente quel Pinocchio diventato il “bravo bambino” che nella realtà storica ha invece vinto.
La scombinata narrazione procede per salti e cadute, da un’allegra antipatia iniziale all’ultima uscita di scena, uno sconsolato matrimonio. Per astra ad aspera. Fine teatro mai.
Questo lavoro è stato scritto da un vecchio attore e un vecchio professore durante la pandemia che ha rinchiuso tutti in casa per molti mesi. I testi di Volpe non sono stati scritti da Volpe e i testi di Gatto non sono stati scritti da Gatto. È tutto molto più confuso, grazie anche a ciò che è accaduto durante le prove. Scrivere il primo copione è stato un esercizio di amicizia, di fiducia, di confronto e polemica con il mondo, di accordo e disaccordo, un esercizio che ha permesso ai due di vivere la solitudine della peste nel calore della creazione. E avere provato nell’illegalità e in clandestinità è qualcosa di cui i due vecchi vanitosi vanno fieri.
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INFO:
Per gli spettatori diversamente abili l'accesso al teatro è garantito da un montascale. Per prenotazioni scrivere a biglietteria@campoteatrale.it indicando l'eventuale necessità di accedere con carrozzina.
ORARI:
martedì e venerdì: ore 20:30
mercoledì, giovedì e sabato: ore 21
domenica: ore 18:30
Attori
Antonio Attisani
Giulia Bertasi
César Brie
Testo
César Brie
Antonio Attisani
Stendardi e ritratti
Marisa Bello
Interventi musicali
Giulia Bertasi
Pablo Brie
Federico Costanza
Scene e costumi
Giancarlo Gentilucci
Maschere
Andrea Cavarra
Chiara Barlassina
Disegno Luci
Daniela Vespa
Assistente alla regia
Adele Di Bella
Fotografie
Paolo Porto
Grafica e locandina
Giuliano Spagnul
Residenze
Arti e spettacolo – Teatro Nobel per la Pace
Campo Teatrale
Comune di Alta Val Tidone
Olinda/TeatroLaCucina
Teatro Rasi – Ravenna Teatro
Produzione e organizzazione
Campo Teatrale
Emilia Romagna Teatro Fondazione (ERT)
Ravenna Teatro
Produzione esecutiva
Smart Soc. Coop. Impresa Sociale