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TERRORE E MISERIA

Regia di CARLOS MARIA ALSINA

Ambientato nella Germania nazista, lo spettacolo si sviluppa attraverso una serie di quadri teatrali che dipingono la vita quotidiana sotto il regime totalitario. Ogni scena mette in luce le diverse sfaccettature della paura, della manipolazione e della disperazione che permeano la società.
Le vicende dei personaggi – dalle famiglie comuni ai dissidenti politici, dai militari ai funzionari governativi – si intrecciano per rivelare l'impatto devastante del terrore nazista sulla psiche umana e sulle relazioni sociali. La narrazione esplora temi come la delazione, la paura costante di essere sorvegliati, la coercizione e la perdita di fiducia reciproca, in un crescendo di tensione.

Con il suo approccio epico, la pièce invita il pubblico a riflettere criticamente. Quest'opera non è soltanto una testimonianza storica, ma anche un monito sui pericoli della dittatura e della complicità passiva.

Lo spettacolo diventa uno specchio che riflette le ombre più oscure dell'animo umano sotto il giogo dell'oppressione, è un invito a riconoscere i diritti di libertà e dignità per ogni individuo. Attraverso paralleli con situazioni contemporanee, lo spettacolo richiama l'attenzione sui pericoli del populismo, della sorveglianza di massa, delle fake news, e dei movimenti autoritari che minano le democrazie odierne. La narrazione diventa dunque anche una potente riflessione sulle sfide che la società moderna deve affrontare per tutelare i propri valori fondamentali.

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